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der Korrespondenz
Hrsg. Angela Steinsiek
Mitarb. Anna Maria Voci
Ferdinand Gregorovius an Luigi Fumi in Orvieto
München, 15. Juni 1884


DE
Er bittet um ein Exemplar von Fumis „Braccio a Roma. Lettere di Braccio e del card. Isolani“ (1877), das er in Rom nicht auftreiben konnte. Die hierin enthaltenen Briefe von Braccio da Montone und Kardinal Jacopo Isolani benötigt er für die vierte Auflage seiner „Geschichte der Stadt Rom im Mittelalter“ (1886–1896). Es ist ihm jede Schrift Fumis willkommen. Er hofft, dass Fumi den Tod seines Vaters Francesco verwinden kann. Er schickt ihm diesen Brief durch Fumis Freund Giovanni Sforza.

EN
He asks for a copy of Fumi’s „Braccio a Roma. Lettere di Braccio e del card. Isolani“, because he could not find one in Rome. He needs the letters of Braccio da Montone and Cardinal Jacopo Isolani contained herein for the fourth edition of his „Geschichte der Stadt Rom im Mittelalter“ (1886–1896). Any writing of Fumi’s is welcome to him. He hopes that Fumi finds a way to deal with the death of his father Francesco. He sends him this letter through Fumi’s friend Giovanni Sforza.
| 1r

Monaco, 15 Giugno 1884.

Caro signor Fumi,

già prima che mi fosse giunta la sua graditissima lettera, volli scriverle per un bisogno, ed è questo. A Roma non mi venne fatto di procurarmi le lettere di Braccio e del Cardinale Isolani, da lei pubblicate sin dal 1877. Esse mi servirebbero assai per la quarta edizione della Storia di Roma, alla quale sono per metter le mani. Or sò bene, che della detta pubblicazione non furono tirate più di 100 copie; | 1vtuttavia lei sarà in grado, di mandarmene una, forse pure quella stessa che tiene presso di sè. Stia securo, che gliela restituirò quanto prima me ne sarò avvalso.

Io deploro vivamente le disgrazie che la colpirono, come pur troppo sento dalla sua lettera. Voglio sperare, che la di lei nave oramai corra per miglior acque, e che sia per trovare qualche consolazione e ricompenso | 2rdelle amare perdite. Le auguro di tutto cuore il miglior avvenire, e anzi tutto quel conforto che noi miseri mortali non invano cerchiamo nel lavoro. Mi creda, che ogni suo scritto sarà ricevuto conda me con gioja, quale pegno di amicizia da parte sua. Dirigga, prego, ciò che vuole mandarmi a Monaco di Baviera. Queste righe gliele farà ricapitare il signor Giovanni Sforza, suo | 2vamico, il quale testè nell’arena della letteratura si è introdotto da giovane valente.

Le stringo la mano, salutandola caramente.

Suo amico devoto

Ferdin. Gregorovius.

Zitierhinweis: Ferdinand Gregorovius an Luigi Fumi in Orvieto. München, 15. Juni 1884. In: Ferdinand Gregorovius. Poesie und Wissenschaft. Gesammelte deutsche und italienische Briefe (digitale Edition). Hrsg. von Angela Steinsiek unter Mitarbeit von Anna Maria Voci. Deutsches Historisches Institut in Rom 2017–2023. URL: https://gregorovius-edition.dhi-roma.it/letters/ed_jdh_r5c_xrb